La storia dell'isola

La Storia di Skopelos

Abitata già nel Neolitico importanti siti archeologici sono stai ritrovati già nella vicina Alissos e la stessa isola Skopelos in più aree offre testimonianze dell'epoca.

I Cretesi si stanziarono sull'isola intorno al 1600 a.C guidati dal re Stafilo, secondo la mitologia classica figlio di Arianna e Dionisio.

Nel punto dove si ipotizza siano arrivati Stafilo e il suo popolo sono stati rinvenuti importanti reperti di quella che si ritiene fosse la tomba dello stesso Stafilo, corredo alla sepoltura tanti oggetti in oro fra i quali anche lo scettro del re attualmente conservato presso il Museo di Volos e parte della spada del sovrano, l'impugnatura per esattezza, conservata presso il museo archeologico di Atene.

Dopo la fase Micenea, l'ìsola di Skopelos per molto tempo venne per lo più utilizzata a scopo militare dai Dolopiani, il popolo della Tessaglia.

Successivamente l'isola passò sotto il controllo della popolazione Calcide che in questi territori costituì tre colonie, Panormos, Selinos, le attuali Glossa e Lutraki, e Peparithos.

Skopelos

Questo popolo sarà fondamentale nella storia di Skopelos poichè grazie ad esso ebbero inizio le attività commerciali e gli abitanti appresero le principali tecniche di navigazione che resero possibile i trasporti ed una consistente crescita economica dell'isola, avviata ad un periodo di serenità e benessere.

L'inizio delle Guerre Persiane vide l'isola di Skopelos, allora denominata Peparithos, assumere una posizione di neutralità.

Con il finire dei conflitti l'isola entrò a far parte della Lega Delica Ateniese e e il sistema politico a governo dell'isola divenne democratico.

Tuttavia gli Spartani, usciti vincitori dalla Guerra del Peloponneso, sostituirono la giovane democrazia con il sistema oligarchico, che tale resterà fino alla conquista dei Romani che ristabilirono il regime democratico sull'isola.

Siti

Nel periodo Romano l'allora Peparithos conobbe un nuovo momento di prosperità, il commercio si riprese con successo e particolarmente rilevanti divennero le esportazioni del vino.

Dal II secolo d.C. troviamo menzione dell'isola con il suo attuale nome, Skopelos, mentre dal III secolo d.C. la religione Cristiana fece la sua comparsa in questo territorio e si diffuse rapidamente in modo capillare.

Nel IV secolo d.C Slopelos divenne sede arcivescovile, il primo religioso poi nominato Santo e divenuto patrono di Skopelos, fu Reginos.

Ma nel IV secolo ebbe inizio anche il dominio Bizantino che si protrarrà per ben 800 anni, rispetto ai quali abbiamo pochissime informazioni.

Sappiamo con certezza però che il 1204 fu l'anno nel quale l'isola di Skopelos divenne baronato Veneziano e che si susseguirono per decine di anni diverse dominazioni di questo territorio.

Efferato l'eccidio del 1538 ad opera del pirata Barbarossa che massacrò quasi tutti gli abitanti dell'isola salvo rare eccezioni che fuggirono da Skopelos cercando rifugio nelle regioni vicine.

Diversi anni dopo l'esigua popolazione dell'isola conobbe l'occupazione Turca durante la quale la popolazione raggiunse un accordo con i dominatori ai quali venivano corrisposti tributi in denaro in cambio dell'autogoverno degli abitanti.

Il 1750 vide la piccola isola di Skopelos sposare le cause della rivoluzione a seguito della quale entrerà a far parte nel 1830 del nuovo Stato Greco conquistando definitivamente la propria libertà.


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